Oggi la salute del mare passa soprattutto dalla consapevolezza delle nostre scelte. Eco-Elastane: un materiale innovativo, dagli Oceani al Portaocchiali.
14 luglio 2021
Sapevi che ogni anno vengono abbandonate in mare 640.000 tonnellate di reti da pesca?
L’inquinamento dei mari dovuto alle ghost nets, le reti fantasma abbandonate o perse, è un dramma globale non solo perché aumenta la concentrazione di rifiuti e il rilascio delle microplastiche nelle acque, ma anche perché il loro smaltimento è un processo che dura centinaia di anni e gli animali marini, in primis i delfini, ne rimangono imprigionati.
Dal problema all'opportunità: un recupero virtuoso
Negli ultimi anni la sensibilizzazione sul tema della salvaguardia dei mari e degli oceani è stata molto efficace ed infatti sono nate associazioni ed aziende che hanno saputo trasformare questa situazione in un’opportunità virtuosa.
Dalle reti da pesca recuperate in mare, oggi è possibile rigenerare un filo di nylon che permette la realizzazione di tessuti del tutto simili al nylon originale. Questi tessuti hanno un largo impiego nell’ambito dell’abbigliamento e danno un notevole plus al prodotto finale, poiché hanno alle spalle una bella storia da raccontare.
La sfida di Fedon
In Fedon abbiamo colto l’occasione al volo, così è nata la collezione di astucci Eco-friendly CASE2Green in materiale Eco-Elastane.
Portaocchiali in pronta consegna e personalizzabili dai colori sgargianti adatti ad occhiali da vista e sole, rivestiti in materiale Eco-Elastane, un tessuto dalla grana fine e setosa al tatto che dona ai prodotti uno stile armonioso e raffinato.
Eco-Elastane grazie alla sua setosità viene spesso utilizzato per le finiture interne di portaocchiali di differente fattura realizzati su misura per il cliente che ricerca un prodotto dalle valenze sostenibili, la sua morbidezza infatti, protegge le lenti mettendole al riparo da graffi accidentali.